Commissione di preselezione
Emilie Delorme
Direttore del Conservatorio nazionale superiore di musica e di danza di Parigi
Nata a Villeurbanne nel 1975, Émilie Delorme si laurea in ingegneria civile mineraria portando avanti allo stesso tempo gli studi al conservatorio di Nancy, che integra poi con un corso post-laurea in Gestione delle istituzioni culturali (ISMC) lavorando al contempo per l’agenzia parigina IMG Artists. Nel settembre del 2000, si unisce al team del Festival di Aix-en-Provence per occuparsi di produzione. In seguito, nell’ottobre del 2003, viene assunta dal Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles con l’incarico di lavorare alla programmazione artistica. Nel corso di questi anni, si occupa di svariate produzioni e tournée, concentrandosi principalmente sulle creazioni contemporanee e sui progetti atipici, accompagnando in particolare artisti quali Klaus Michael Grüber, Luc Bondy, Pina Bausch, Pierre Boulez, Robert Lepage, Robert Carsen, Anne-Teresa de Keersmaeker, Deborah Warner, Philippe Boesmans, Kazushi Ono, Toshio Hosokawa, Trisha Brown.
Dopo la nomina, Bernard Foccroulle la richiama a Aix-en-Provence per affidarle, nel 2009, la direzione dell’Accademia del Festival. Émilie Delorme la trasforma in un centro di perfezionamento vocale e strumentale di riferimento, un laboratorio di riflessione, sperimentazione e creazione d’opera e di forme innovative, nonché un luogo per lo sviluppo professionale dei giovani artisti. Attività pluridisciplinari, interculturali, di creazione e di mediazione entrano a far parte di tutti i programmi.
Collabora con Bernard Foccroulle alla creazione della rete delle accademie d’opera enoa (European Network of Opera Academies), sotto la sua direzione dal 2011. Dal 2010, lavora attivamente per lo sviluppo delle attività del Festival con i paesi del bacino del Mediterraneo: i suoi sforzi si concretizzano con la nascita della rete Medinea (MEDiterranean INcubator of Emerging Artists) e la messa in scena dell’opera “Kalila wa Dimna” nel 2016. A partire dalla fusione con l’accademia nel 2014, dirige l’Orchestra dei Giovani del Mediterraneo. Inoltre, si occupa della programmazione del Festival Aix en Juin e dei progetti artistici correlati alle azioni di mediazione del Festival.
Durante gli undici anni di collaborazione con Bernard Foccroulle prima e con Pierre Audi poi, Émilie Delorme ha contribuito significativamente, all’interno del comitato di direzione, a rendere il Festival di Aix un progetto che unisce ricerca dell’eccellenza artistica basata sulla creazione in senso lato e desiderio di condivisione e trasmissione, consacrandolo come laboratorio dell’opera del XXI secolo.
Grazie alle sue competenze in ambito di inserimento nel mondo del lavoro, cooperazione internazionale e dialogo interculturale, è spesso protagonista di interventi in occasione di conferenze e incontri professionali.
Allo stesso tempo, dal 2001, partecipa all’organizzazione del Festival di Salon-de-Provence (ex Musique à l’Emperi), diventandone presidente nel 2013, su richiesta dei direttori artistici Eric Le Sage, Paul Meyer e Emmanuel Pahud. Dal 2012, ricopre anche la carica di segretario generale del GMEM, il Centro Nazionale di Creazione Musicale di Marsiglia.
Jeanne Maisonhaute
Violoncello
Jeanne Maisonhaute è una violoncellista francese dalla mille sfaccettature. Nell’esplorare diverse forme di espressione attraverso la versatilità del suo strumento, questa artista è in grado di dare vita a un repertorio vario, sconfinato e innovativo che combina epoche e generi diversi.
Ha iniziato a studiare violoncello con la professoressa Elisabeth Ley-Chenivesse e poi ha continuato con Philippe Bary al conservatorio Paul Dukas di Parigi. Successivamente ha studiato al Conservatorio reale di Bruxelles nella classe di Marie Hallynck, dove si è laureata con il massimo dei voti nel giugno 2005. Ammessa alla Hochschule Musik und Theater di Zurigo, si è laureata come solista nel giugno 2007.
Nel 2014 è stata ammessa al dottorato di interpretazione del CNSMD di Lione/Université Jean Monnet di Saint-Etienne/IRCAM Centre Pompidou.
Jeanne è inoltre vincitrice di numerose competizioni, tra cui il primo premio della Royaume de la Musique de Radio France (1999), del Fely Wasel Prize (2005), è stata riconosciuta la partecipante più promettente alla Aram Katchaturian International Cello Competition (2006) e ha ricevuto consigli da violoncellisti prestigiosi come Wolfgang Boettcher, Lluis Claret, Frans Helmerson, Oleg Kogan, Philippe Muller, Martti Roussi, Jiang Wang, Tsuyoshi Tsutsutsumi, oltre che da personaggi di spicco come Thomas Kakuska, Walter Levin, David Alberman e Alfred Brendel.
Jeanne fa parte del famoso Tana Quartet. Negli ultimi anni è stata chiamata ad esibirsi nelle location più belle del mondo. La sua curiosità e il suo impegno l’hanno portata a partecipare attivamente alla creazione di un nuovo violoncello in grado di trasformare il suono: il TanaCello.
Geneviéve Strosser
Viola
Dopo avere studiato viola a Strasburgo con Claude Ducrocq, Geneviève Strosser è stata allieva di Serge Collot al Conservatoire Supérieur de Musique et de Danse di Parigi, e successivamente di Nobuko Imai, Bruno Giuranna, Yuri Bashmet, Franco Donatoni e György Kurtág in occasione delle loro masterclass.
Geneviève ha iniziato la sua carriera suonando nell’orchestra da camera d’Europa dove ha lavorato con direttori leggendari come Claudio Abbado, Nikolaus Harnoncourt, Carlo Maria Giulini e Georg Solti.
Geneviève Strosser si esibisce anche regolarmente con varie formazioni di musica contemporanea, ad esempio l’Ensemble Intercontemporain, la London Sinfonietta, il Klangforum Wien e i Contrechamps, sotto la direzione di direttori come Pierre Boulez, Peter Eötvös e Heinz Holliger, ed è stata membro dell’Ensemble Modern Frankfurt fino al 2000.
È stata invitata in qualità di ospite principale dall’Orchestre de La Monnaie di Bruxelles, dalla BBC Cardiff, dalla Cadaques Orchestra, dalla Philharmonia Orchestra e dalla Orchestra Sinfonica di Basilea.
In qualità di solista, Geneviève Strosser ha suonato con orchestre come la Leipzig Gewandhaus, la Hilversum Radio, la Stuttgart SWR, la Freiburg SWR, la filarmonica di Strasburgo, l’orchestra della radio di Monaco e di Francoforte, la Tokyo Symphony e l’orchestra di Katowice.
È apparsa in numerosi festival, tra cui il Musica, la Berliner Festwochen, il festival di Salisburgo, l’Ars Musica, l’Agora, il Wien Modern, i festival di Davos e Witten, e in molti altri luoghi come la Concertgebouw, la Berlin Philharmonic Hall, la Queen Elizabeth Hall e la Wigmore Hall, la sala da concerti Megaron di Atene, la WDR di Colonia e la Carnegie Hall.
Per quanto riguarda il repertorio di musica da camera, è stata membro del quartetto d’archi Vellinger.
La maggior parte della sua attività è incentrata sulla musica contemporanea. Inoltre, lavora a stretto contatto con compositori come Heinz Holliger, George Benjamin, Peter Eötvös, Helmut Lachenmann…
Si è esibita nella prima rappresentazione assoluta di numerosi brani, da solista e per musica da camera, scritti per lei da Georges Aperghis, e ha preso parte a pièce teatrali musicali dal titolo “Commentaires”, “Machinations” e “Un Temps Bis”.
Sia Stefano Gervasoni che Hugues Dufourt hanno composto per lei concerti per viola.
Geneviève Strosser ha registrato il duo per viola di George Benjamin dal titolo “Viola, Viola”, così come l’assolo per viola di Aperghis (per Kairos) e quelli di Holliger, Ligeti, Donatoni, Lachenmann e Scelsi (per Aeon).
Nel 2004 è stata nominata professoressa alla Musikhochschule di Basilea. Ha insegnato musica da camera al Trinity College of Music e viola al Conservatoire National Supérieur de Paris come assistente di Jean Sulem.
Suona una viola realizzata da Matthias Albani nel 1660, con un archetto di Victor Fétique e Eugène Sartory.
Francesco Filidei
Compositore e responsabile musicale del Concorso
Francesco Filidei è nato a Pisa (6 maggio 1973). Si è diplomato al Conservatorio di Firenze e al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi.
Come organista e compositore, è stato invitato dai più importanti festival di musica contemporanea, eseguito da orchestre quali la WDR, la SWR, la RSO Wien, la ORT, la RAI, la Tokyo Philharmonic, la Bayerischen Rundfunk, la Verdi, le Filarmoniche di Montecarlo, Nizza, Helsinki, Vilnius, Varsavia, Orchestre Symphonique de Bretagne, Orchestra Philharmonie Luxembourg e l’Orchestre of Mexique, e dai più importanti ensemble specializzati, in particolare alle Philharmonie di Berlino, Colonia, Essen, Amburgo, alla Cité de la Musique di Parigi, alla Suntory e alla Tokyo Opera House, alla Theaterhaus di Vienna, alla Herkulessaal di Monaco, alla Tonhalle di Zurigo, alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles.
Dopo aver ottenuto una commissione dal Comité de Lecture Ircam nel 2005, ottiene il Salzburg Music Forderpreistrager 2006, il Prix Takefu 2007, il Forderpreistrager Siemens 2009, la Medaglia UNESCO Picasso/Miro del Rostrum of Composers 2011, il Premio Abbiati 2015, il premio Charles Cros 2016 per il disco monografico “Forse”, il premio Commande 2018 della Fondazione Simone et Cino Del Duca attribuito dall’Académie des Beaux-Arts.
È stato borsista dell’Akademie Schloss Solitude nel 2005, Membro della Casa de Velàzquez nel 2006 e nel 2007, Pensionnaire a Villa Medici nel 2012, Borsista del DAAD di Berlino e compositore in residenza di numerosi ensemble e festival.
Ha insegnato composizione a Royaumont (Voix Nouvelles), alla Iowa University, a Takefu (Tokyo), all’Accademia della città di Čajkovskij in Russia, ai Ferienkurse di Darmstadt, ed in numerose altre istituzioni e università internazionali (Ircam, Cnsmdp, Esmuc, Musikene, Conservatorio di Strasburgo e di Mosca, Università di Berlino, Hannover, Stoccarda, Graz, San Diego, Tokyo, solo per citarne alcuni). Nel 2019 ha tenuto masterclass con concerti monografici a Shanghai, Pechino e Hong Kong.
Nel 2016 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese.
Dal 2018 è consulente musicale della fondazione I Teatri di Reggio Emilia e direttore artistico del festival di musica contemporanea Controtempo di Villa Medici a Roma.
Dopo Giordano Bruno, la sua prima opera rappresentata in prima assoluta a Oporto nel 2015 e ripresa successivamente in numerosi teatri europei, segue L’inondation su un libretto scritto appositamente da Joel Pommerat per la Stagione 2019 dell’Opéra Comique di Parigi.
Dal 2018 pubblica con Casa Ricordi. Le precedenti composizioni sono edite da Rai Com.