Giuria
La giuria
La giuria del Premio Borciani riunisce membri di chiara fama nel mondo musicale, specialisti del settore, la maggioranza a cittadinanza straniera. Per l’edizione del 2024 i giurati sono: Sonia Simmenauer, Lorenza Borrani, Kim Kashkashian, Garth Knox, Jonas Krejci, John Myerscough e Abel Tomàs.
Sonia Simmenauer
Presidente di giuria
Sonia Simmenauer è nata negli Stati Uniti ed è cresciuta a Parigi. Dal 1982 al 2009 ha vissuto ad Amburgo, dove ha fondato nel 1989 l’Impresariat Simmenauer con l’obiettivo di creare un’agenzia esclusivamente per quartetti d’archi. L’Alban Berg Quartet, il Cleveland Quartet, il Guarneri Quartet e il Tokyo String Quartet sono tra gli artisti che Simmenauer ha rappresentato fino alla fine della loro carriera sul palcoscenico. Nel 2009, l’Impresariat Simmenauer ha trasferito i suoi uffici a Berlino e oggi rappresenta una dozzina di quartetti d’archi di fama internazionale, tra cui l’Arditti Quartet, l’Artemis Quartet, il Belcea Quartet, il Quatuor Ebene, il Cuarteto Casals, il Jerusalem Quartet, il Quatuor Modigliani, il Quartetto Schumann. Mentre i quartetti d’archi rimangono una grande parte del suo lavoro, Simmenauer acquisisce anche alcuni solisti di grande valore come i violinisti Isabelle Faust e Vadim Gluzman, i violoncellisti Jean-Guihen Queyras e Alisa Weilerstein, il pianista Piotr Anderszewski, Alexander Melnikov, Elena Bashkirova e altri ancora.
Sonia Simmenauer ha scritto un libro molto apprezzato sulla vita all’interno di un quartetto d’archi (Muss es Sein/ 2008) ed è stata nominata Professore alla Musikhochschule di Amburgo (2009) per un nuovo settore chiamato: “Music Transmission”.
Nell’estate del 2020 Sonia Simmenauer ha passato la direzione dell’azienda al figlio Arnold Simmenauer. Da allora, Simmenauer ha spostato la sua attenzione sulla collaborazione con giovani artisti al limite della carriera.
Lorenza Borrani
violino
“Negli assoli è stata straordinaria, impetuosa e magnetica, ma allo stesso tempo delicata e fluida” (Sydney Arts Guide, novembre 2016)
Lorenza Borrani è nota ed apprezzata presso le più prestigiose orchestre del mondo per i suoi accattivanti programmi, in qualità sia di interprete, sia di direttore, e per il suo approccio inclusivo alla musica in genere. Affianca all’attività concertistica un intenso impegno nella musica da camera in progetti particolari realizzati insieme ai suoi affezionati partner musicali.
Nella stagione 2022/2023, Lorenza Borrani debutta con la Arctic Philharmonic Orchestra proponendo la sua trascrizione del ‘Quartetto per archi in sol maggiore’ di Schubert e un’opera breve di Agnes Ida Pettersen intitolata Object of Discourse. Nel corso della stagione, torna ad esibirsi con: la Ostrobothnian Chamber Orchestra con un programma che prevede ‘La morte e la fanciulla’ di Schubert, la Riga Sinfonietta con il suo programma incentrato su Haydn e Maderna e l’Orchestra da Camera Norvegese. I debutti programmati per la primavera includono l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias e la rassegna BOSbaroque presso l’Orquesta Sinfónica de Bilbao. Nelle stagioni passate si è esibita con l’Australian Chamber Orchestra, con cui ha presentato la prima esecuzione del proprio arrangiamento per orchestra della ‘Sonata n. 1 per violino’ di Prokofiev, con la Swedish Chamber Orchestra, la Vasteras Sinfonietta, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e la Camerata Bern. Nel 2022 è stata ‘Artist in Residence’ presso l’Orchestra della Toscana.
All’età di venticinque anni, Lorenza Borrani è stata nominata leader solista della Chamber Orchestra of Europe. Lavorare al fianco di Nikolaus Harnoncourt e Lorenzo Coppola ha generato in lei la passione e la competenza nei confronti dell’esecuzione filologica. Gli incontri con Lorin Maazel e la Symphonica Toscanini, con Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart (con cui ha anche interpretato il ‘Concerto n. 7 per violino’ di Mozart), hanno influenzato i suoi ideali e interessi musicali. In qualità di solista, ha collaborato con Trevor Pinnock, Yannik Nézet-Séguin e Bernard Haitink.
Nel campo della musica da camera, Lorenza Borrani si è esibita con artisti di chiara fama quali Kristian Bezuidenhout, András Schiff, Pierre-Laurent Aimard, Janine Jansen e Daniel Hope; inoltre collabora spesso in duo con Alexander Lonquich. Lorenza Borrani è tra i fondatori di Spunicunifait, formazione che interpreta e registra le composizioni per quintetto d’archi di Mozart. Spunicunifait attualmente registra per l’etichetta Alpha e sono in programma apparizioni alla Mozartwoche di Salisburgo e alla Wigmore Hall di Londra.
Lorenza Borrani è anche uno dei fondatori di Spira mirabilis, un laboratorio improntato alla preparazione e interpretazione del repertorio orchestrale e cameristico di ogni epoca, che lavora senza la figura di un direttore o un primo strumentista. I recenti progetti di Spira mirabilis hanno incluso la ‘Sinfonia n. 9’ di Beethoven, frammenti di ‘Così fan tutte’ di Mozart e l’anteprima di ‘Spiralling’ di Colin Matthew ad Aldeburgo. Nel 2023, Spira mirabilis propone una versione semi-scenica de ‘Le Nozze di Figaro’ di Mozart.
Lorenza Borrani ha studiato con Alina Company, Piero Farulli, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov alla Scuola di Musica di Fiesole e si è specializzata presso la Kunstuniversität di Graz con Boris Kushnir. Insegna violino presso la Scuola di Musica di Fiesole e dal 2019 è Visiting Professor presso la Royal Academy of Music di Londra.
Kim Kashkashian
viola
Le esibizioni, le registrazioni e l’attività di docente di Kim Kashkashian vengono apprezzate in tutto il mondo.
Nel 2013 la violista ha vinto l’ambito Grammy Award per la registrazione delle opere per viola sola di Ligeti e Kurtág ed ha ricevuto la George Peabody Medal e il Golden Bow Award della Svizzera per il suo contributo in campo musicale. Nel 2016 è stata eletta “membro” dell’American Academy of Arts and Sciences, mentre nel 2020 è stata nominata Membro Onorario della Royal Academy of Music.
In qualità di solista, Kim Kashkashian si è esibita con le migliori orchestre del mondo: Berlino, Londra, Vienna, Milano, New York e Cleveland, in collaborazione con direttori d’orchestra della levatura di Eschenbach, Mehta, Welser-Moest, Kocsis, Dennis Russel Davies, Blomstedt e Holliger.
Fra le prestigiose sale da concerto in cui ha suonato come solista figurano quelle di Vienna, Roma, Parigi, Berlino, Monaco, Tokyo, Atene, Londra, New York, Boston, Chicago, San Francisco e Filadelfia, dove Kim Kashkashian si esibisce spesso anche con il Trio Tre Voci e in collaborazione con il pianista Robert Levin e la percussionista Robyn Schulkowsky.
Inoltre, Kim Kashkashian prende parte regolarmente ai Festival di Verbier, Salisburgo, Lockenhaus, Marlboro e Ravinia.
Sempre alla ricerca di nuove espressioni per la musica contemporanea, Kim Kashkashian ha instaurato collaborazioni creative con i compositori più importanti del panorama musicale, fra cui György Kurtág, Krzysztof Penderecki, Alfred Schnittke, Giya Kancheli e Arvo Pärt; hanno inoltre composto opere per lei Peter Eötvös, Ken Ueno, Betty Olivero, Thomas Larcher, Lera Auerbach, Tigran Mansurian e Toshio Hosokawa.
La sua collaborazione di lungo corso con l’etichetta discografica ECM ha portato alla realizzazione di una discografia che ha raccolto abbondanti riconoscimenti internazionali; oltre a un Grammy Award nel 2013 per l’incisione di opere di György Ligeti e György Kurtág, le sono stati assegnati un Cannes Classical Award nel 2001 per l’incisione dei Concerti per Viola di György Kurtág, Béla Bartók e Péter Eötvös, e un Premio Edison nel 1999 per il CD delle Sonate di Brahms realizzato insieme al pianista Robert Levin. La sua incisione delle Sei Suite non accompagnate di J. S. Bach è stata pubblicata nell’ottobre del 2018 e si è aggiudicata un Premio Opus Klassik.
Kim Kashkashian, che ha studiato con Karen Tuttle e Walter Trampler al Conservatorio Peadboy di Baltimora e con Felix Galimir al Marlboro Festival del Vermont, ha insegnato all’Indiana University, alla Hochschule für Musik di Friburgo e alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino. Attualmente vive a Boston, dove insegna musica da camera e viola presso il Conservatorio del New England.
È fondatrice e Direttrice Artistica del progetto “Music for Food”, iniziativa guidata da musicisti, che prevede una serie di concerti a scopo benefico contro la fame nel mondo. Tale iniziativa e riuscita a distribuire più di un milione e mezzo di pasti alle persone bisognose.
Garth Knox
viola
Garth Knox è nato in Irlanda e ha trascorso l’infanzia in Scozia. Dopo aver studiato viola all’RCM, ha suonato con la maggior parte dei gruppi più importanti di Londra eseguendo un mix di tutti i repertori, dal barocco alla musica contemporanea.
Nel 1983 è stato invitato da Pierre Boulez a diventare membro dell’Ensemble InterContemporain di Parigi, con il quale ha svolto un’intensa attività solistica e cameristica, effettuando numerose tournée e partecipando a festival internazionali.
Nel 1990 Garth Knox è entrato a far parte del Arditti String Quartet, suonando in tutte le principali sale da concerto del mondo, lavorando a stretto contatto con e tenendo le prime esecuzioni della maggior parte dei compositori di oggi, tra cui Ligeti, Kurtag, Berio, Xenakis, Lachenmann, Cage, Feldman e Stockhausen (il famoso ” Helicopter Quartet”).
Garth Knox vive oggi a Parigi, dove svolge una carriera solistica a tempo pieno, tenendo recital, concerti e concerti di musica da camera in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. È anche un compositore attivo e il suo “Viola Spaces”, la prima fase di una serie di studi da concerto per archi (pubblicata nel 2010 da Schott), combina un’innovazione rivoluzionaria nella tecnica degli archi con il processo gioioso di comporre musica. I brani sono stati adottati ed eseguiti da giovani suonatori di archi in tutto il mondo.
È anche un pioniere della viola d’amore, che esplora le sue possibilità nella nuova musica, con e senza elettronica, e sta creando un nuovo repertorio per questo strumento.
Dopo aver insegnato al Musikene di San Sebastian e al RNCM di Manchester, Garth Knox è attualmente professore internazionale al RCM di Londra. Recentemente gli è stato conferito il dottorato in musica (honoris causa) dal Royal Conservatoire of Scotland.
Jonas Krejci
cello, Pražák Quartet
Jonáš Krejčí è nato nel 1969 a Londra ed è cresciuto a Praga, dove ha iniziato a prendere lezioni di violoncello all’età di sei anni. Mentre frequentava il Conservatorio di Praga, è stato invitato a studiare con William Pleeth a Londra. Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Praga, è entrato alla University of Southern California con una borsa di studio completa, dove ha studiato per quattro anni con Lynn Harrell. Durante gli studi ha vinto un’audizione per partecipare alla New York String Orchestra sotto la direzione di Alexander Schneider. Dopo aver terminato gli studi in California si è trasferito a Vienna, dove ha trascorso un anno suonando nell’Orchestra Filarmonica di Vienna e suonando in formazioni da camera. Krejčí ha studiato musica da camera con Milan Škampa del Smetana Quartet e Walter Levin del LaSalle Quartet.
Passato alla carriera cameristica a tempo pieno, Krejčí è stato membro del Škampa Quartet, del Petersen Quartet e del Schulhoff Quartet. Attualmente è il violoncellista del Pražák Quartet. Si esibisce regolarmente in Europa, Nord e Sud America, Giappone e Australia. È apparso in sedi quali il Concertgebouw di Amsterdam, il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, il Theatre du Chatelet di Parigi, la Tonhalle di Zurigo, la Philharmonie di Berlino, la Suntory Hall di Tokyo e la Carnegie Hall di New York. Con il Škampa Quartet è stato il primo Artista Residente della Wigmore Hall di Londra, dove si è esibito decine di volte nel corso della residenza. Ha collaborato con artisti come François Dumont, Josef Suk, Lars Vogt, Nikolai Demidenko, Melvyn Tan, Wolfgang Holzmair, Boris Pergamenschikov, Juliane Banse e Wolfram Rieger. È anche violoncellista principale dell’Orchestra da Camera di Vienna e violoncellista del Korngold Ensemble.
Krejčí ha tenuto masterclass presso istituzioni quali la Royal Academy of Music di Londra e il Conservatorio di Winterthur in Svizzera. Krejčí è stato invitato più volte dallo Hyogo Performing Arts Center in Giappone come artista in visita per esibirsi con i suoi membri, allenarli e guidarli. È stato selezionato per allenare il quartetto vincitore del Concorso Principessa Cristina nei Paesi Bassi ed è stato membro della giuria del quartetto d’archi al Concorso ARD di Monaco. Krejčí insegna anche violoncello e musica da camera presso l’International Music Master Classes di Slavonice, nella Repubblica Ceca.
Ha registrato molto per le etichette Praga Digitals/Aparte Music, Supraphon, Capriccio e VMS. Ha inoltre effettuato numerose registrazioni per la BBC, Radio France, Minnesota Public Radio, ORF in Austria e Český Rozhlas a Praga.
Il signor Krejčí suona un violoncello di Paolo Testore del 1761 (Milano).
John Myerscough
violoncello, Doric String Quartet
John Myerscough conduce un’intensa carriera internazionale come violoncellista del Doric String Quartet. Frequentatore abituale della Wigmore Hall, dal 2010 il Quartetto registra in esclusiva per Chandos Records, con uscite recenti che includono l’integrale dei quartetti di Britten, opere di Mendelssohn, Schubert e Brett Dean, oltre alla serie continua di quartetti per archi di Haydn. Recentemente hanno anche intrapreso un progetto di registrazione dell’opera integrale dei quartetti di Beethoven. Il Quartetto si esibisce nelle principali sale da concerto in tutta Europa, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Konzerthaus di Berlino, la Elbphilharmonie di Amburgo e l’Auditorium del Louvre di Parigi. Ogni anno si reca in tournée negli Stati Uniti esibendosi nelle sale e nelle città più importanti, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Kimmel Center di Filadelfia, la Library of Congress di Washington D.C., e recentemente ha intrapreso tournée in Australia e Giappone. Il Quartetto ha anche un fitto programma di festival e si è esibito ai festival di Aldeburgh, Delft, Edimburgo, Lofoten, Mecklenburg-Vorpommern, Risør, Schubertiade di Schwarzenberg e West Cork.
Oltre al suo lavoro con i Doric, John si esibisce molto spesso come violoncellista solista e musicista da camera. Dal 2018 è membro di facoltà del festival Yellow Barn nel Vermont, USA. In ambito cameristico ha collaborato, tra gli altri, con Nicolas Altstaedt, Alasdair Beatson, Jonathan Biss, Pavel Kolesnikov, Vilde Frang, Elizabeth Leonskaja, Anthony Marwood e Lawrence Power. È attivo anche come violoncellista barocco e ha suonato con gruppi come Arcangelo, La Nuova Musica e La Serenissima. Lontano dal palcoscenico John è un insegnante e un mentore che svolge con passione il suo lavoro. È professore di violoncello e musica da camera alla Royal Academy of Music di Londra, dove il Quartetto detiene la posizione di “Teaching Quartet in Association”. Tiene inoltre masterclass per il ChamberStudio di Londra e per il programma di formazione professionale per quartetti d’archi ProQuartet in Francia.
John si esibisce con un violoncello dei Fratelli Amati del 1587.
Abel Tomás
violin Cuarteto Casals
Nato a Barcellona nel 1980, Abel Tomàs ha iniziato gli studi musicali con il padre e quelli di violino con lo zio. In seguito è stato allievo di Zakhar Bron e Serguei Fatkouline alla Escuela Superior de Música Reina Sofía e di Viktor Tretjakov alla Hochschule für Musik di Colonia.
Abel è stato premiato in vari concorsi nazionali e internazionali in Spagna e Argentina. Come solista ha suonato con diverse orchestre, tra cui l’Orquesta Sinfónica de Barcelona e l’Orquesta Sinfónica de Tenerife, e con illustri direttori come James Judd, Junichi Hirokami, Victor Pablo Perez e Zubin Mehta. Ha tenuto numerosi recital di violino, collaborando con pianisti come Juan Carlos Garvayo, Orli Shaham, Eldar Nebolsin e Hyo-Sun Lim. Come musicista da camera, si è esibito anche con Gerard Caussé, Marta Gulyas, Seguro Ito e Kennedy Moretti.
All’età di sedici anni, Abel è stato membro fondatore del Cuarteto Casals, un ensemble di musica da camera riconosciuto a livello internazionale che svolge una fitta attività artistica, esibendosi nelle sale più rinomate d’Europa, America Latina, Stati Uniti e Giappone. Dal 2004 il quartetto registra in esclusiva per Harmonia Mundi, per la quale ha inciso numerose opere. Il quartetto è stato insignito del Premio Nazionale di Musica spagnolo e del Premio della Città di Barcellona.
Insieme al fratello Arnau Tomàs Realp e alla pianista Hyo-Sun Lim, Abel è membro fondatore del Trio Ludwig, con il quale ha registrato musiche di Beethoven, di cui il trio registrerà presto il Triplo Concerto con l’Orquesta Sinfónica de Galicia.
Oltre a tenere concerti, Abel insegna violino e musica da camera presso la Escuela Superior e tiene inoltre masterclass in Europa e negli Stati Uniti.