Giuria
Emmanuel Hondré
Presidente
Dottore in musicologia e vincitore di quattro primi premi (storia della musica, estetica, pedagogia e musicologia) presso il Conservatorio nazionale di musica e di danza di Parigi, Emmanuel Hondré è Direttore della sezione Concerti e spettacoli della Filarmonica di Parigi, dopo aver ricoperto, nell’ordine, i ruoli di Redattore musicale presso la Cité de la musique (1997), Responsabile del Servizio culturale del Museo della musica (2002) e Direttore della produzione della Cité de la musique e della Salle Pleyel (2005). Ogni anno, organizza una stagione di 500 concerti nelle cinque sale del complesso: una stagione tematica aperta a tutti i generi musicali, allo scopo di democratizzare la musica. Inoltre, viene periodicamente invitato a lavorare con i giovani professionisti che si apprestano a intraprendere la carriera musicale (Parigi, Lione, Saint-Étienne, Ginevra, Mosca, Amsterdam, Shanghai). Fa parte di diversi comitati di esperti che mirano allo scambio di progetti musicali: commissione franco-britannica per la musica contemporanea Diaphonique (Londra), commissione musica della Direzione Regionale degli Affari Culturali (DRAC) dell’Île-de-France, commissione franco-americana French American Cultural Exchange (New York), commissione Impuls – Fondo franco-tedesco per la musica contemporanea (Berlino). Infine, viene regolarmente invitato come membro di giuria in occasione di concorsi internazionali: International Competition of Opera Singers – Galina Vischnevskaïa Opera Center Mosca (2012), International Competition of Opera Singers San Pietroburgo (2015), Shanghai Isaac Stern International Violin Competition (2016 e 2018), Concorso internazionale di musica da camera di Lione (2017), Concorso internazionale per quartetti d’archi di Bordeaux (2019), Concorso di composizione di Pechino (2019).
Martin Beaver
violino
Il violinista canadese Martin Beaver è stato primo violino del prestigioso Tokyo String Quartet dal 2002 fino al concerto finale del luglio 2013. Come componente di tale ensemble si è guadagnato i favori critica e pubblico sui palchi delle principali sale concertistiche, fra cui la Carnegie Hall di New York, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, la Suntory Hall di Tokyo e la Sydney Opera House. Come membro del Tokyo String Quartet, Martin Beaver ha avuto il privilegio di suonare sul violino Stradivari del 1727 proveniente dalla dotazione strumentale del Quartetto Paganini per gentile concessione della Nippon Music Foundation. Le registrazioni effettuate durante il periodo con il Tokyo String Quartet includono l’integrale dei Quartetti di Beethoven per l’etichetta Harmonia Mundi.
Le apparizioni in concerti e recital di Martin Beaver abbracciano quattro continenti, con collaborazioni con orchestre quali la San Francisco Symphony, la Toronto Symphony, l’Orchestre Philharmonique de Liège e l’Orchestra Sinfonica di Sapporo e direttori quali, fra gli altri, Kazuyoshi Akiyama, Raymond Leppard, Gilbert Varga e Yannick Nézet-Seguin. Le interpretazioni di musica da camera includono collaborazioni con eminenti artisti del calibro di Leon Fleisher, Pinchas Zukerman, Lynn Harrell, Sabine Meyer e Yefim Bronfman.
Martin Beaver è ospite regolare di importanti festival in Nord America e all’estero, fra i quali figurano il Festival di Musica da Camera di Santa Fe, il Chamber Music Northwest, il La Jolla SummerFest, il Norfolk Chamber Music Festival, il Festival di Edimburgo (U. K.) e il Pacific Music Festival (Giappone).
Dopo i primi studi con Claude Letourneau e Carlisle Wilson, Martin Beaver è stato allievo di Victor Danchenki, Josef Gingold e Henryk Szaryng. È stato premiato ai concorsi ‘Queen Elisabeth’ e delle città di Montreal e Indianapolis. In seguito è stato membro di giuria dei principali concorsi musicali internazionali, fra cui il Queen Elisabeth Music Competition, il Concorso Musicale di Montreal, il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Osaka e la Melbourne International Chamber Music Competition.
Nel corso della sua carriera, Martin Beaver ha ricevuto il generoso supporto del Canada Council of Arts. Ciò include le borse di studio ‘Arts Grants’ per i suoi studi all’Indiana University, ‘Career development Grants’ e il Virginia-Parker Prize’ nel 1993. Nel 1998, grazie alla generosità di un donatore anonimo, il Canada Council ha concesso in prestito a Martin Beaver il violino Guarneri del Gesù ‘ex Heath’ del 1729 per un periodo di quattro anni.
Martin Beaver, impegnato educatore, ha diretto masterclass in Nord e Sud America, Europa, Asia e Australia. È stato titolare di cattedre presso il Royal Conservatory of Music, la University of British Columbia e il Peadboy Conservatory. Più di recente ha insegnato alla New York University e come ‘artist in residence’ alla Yale School of Music, dove è stato insignito della massima onorificenza, la Stanford Medal. Nell’agosto 2013 si è unito alla facoltà di musica della Colburn School di Los Angeles, dove è attualmente Professore di Violino e Musica da Camera.
Martin Beaver è uno dei membri fondatori del Montrose Trio insieme al pianista Jon Kimura Parker e al violoncellista Clive Greesmith.
Martin Beaver si esibisce con il violino Nicolò Bergonzi del 1789.
Francesco Dillon
violoncello
Francesco Dillon (Torino, 1973) ha al suo attivo una brillante carriera internazionale caratterizzata dall’originalità e varietà del repertorio esplorato. L’intensa attività solistica lo vede esibirsi su prestigiosi palcoscenici quali il Teatro alla Scala di Milano, la Konzerthaus di Vienna, il Muziekgebouw di Amsterdam, la Philharmonie di Berlino, l’Herkulessaal di Monaco di Baviera, la Laeiszhalle di Amburgo, la Jordan Hall di Boston, il Teatro Colon di Buenos Aires, la Hakuju Hall di Tokyo con orchestre quali, tra le altre, Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Nazionale della RAI, SWR Radio Sinfonieorchester Stuttgart, RSO Radio Symphonie Orchester Wien, Orquesta Estable del Teatro Colon, Ensemble Resonanz, Lithuanian National Symphony Orchestra, Oulu Sinfonia Finlandia, Lithuanian State Symphony Orchestra, Orchestra Regionale Toscana. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Giuseppe Sinopoli, Susanna Mallki, Luciano Berio, Peter Rundel, Johannes Kalitzke.
Si diploma sotto la guida di Andrea Nannoni a Firenze, perfezionandosi con Anner Bijlsma, Mario Brunello, David Geringas e Mstislav Rostropovich. Studia inoltre composizione con Salvatore Sciarrino. Nel 1993 è tra i fondatori del Quartetto Prometeo, formazione cameristica di riconosciuta fama internazionale e vincitrice di numerosi premi (Prague Spring, ARD Münich, Bordeaux), insignita del “Leone d’argento” alla carriera alla Biennale Musica di Venezia 2012.
Dillon è inoltre membro stabile dell’ensemble Alter Ego con il quale viene regolarmente invitato nei maggiori festival di musica contemporanea in tutto il mondo. La sua passione per la musica da camera lo ha portato ad esibirsi con interpreti quali Irvine Arditti, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Piero Farulli, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Jean-Guihen Queyras, Stefano Scodanibbio.
Il profondo interesse da sempre coltivato per la contemporaneità lo ha portato a costruire solide collaborazioni con i maggiori compositori del nostro tempo, quali: Gavin Bryars, Ivan Fedele, Francesco Filidei, Luca Francesconi, Stefano Gervasoni, Philip Glass, Vinko Globokar, Sofija Gubaidulina, Jonathan Harvey, Toshio Hosokawa, Giya Kancheli, Alexander Knaifel, Helmut Lachenmann, David Lang, Alvin Lucier, Arvo Pärt, Henri Pousseur, Steve Reich, Terry Riley, Fausto Romitelli, Kaija Saariaho, Salvatore Sciarrino e con musicisti sperimentali di culto come Matmos, Pansonic, William Basinsky, e John Zorn.
Ha inciso per le etichette SONY, ECM, Kairos, Ricordi, Stradivarius, Die Schachtel, Mode e Touch. Ha registrato in prima assoluta le Variazioni di Salvatore Sciarrino, esecuzione premiata con il Diapason d’or, e la Ballata di Giacinto Scelsi, ambedue con l’Orchestra Nazionale della RAI. In duo con il pianista Emanuele Torquati ha realizzato tre cd di rarità schumanniane, l’integrale delle opere per violoncello di Franz Liszt e nel 2018 un un cd monografico di opere di Johannes Brahms per Brilliant Classics. Le sue esecuzioni sono trasmesse da prestigiose emittenti come, fra le altre, BBC, RAI, ARD, Radio France, ORF, ABC Australia, WDR.
All’attività concertistica affianca anche esperienze didattiche in istituzioni quali il Royal College di Londra, l’Accademia Chigiana di Siena, la Tokyo music University, l’Accademia Liszt di Budapest, il Conservatorio Cajkovskij di Mosca, la Pacific University (California), Untref-Buenos Aires, Manchester University, Scuola di musica di Fiesole. Dal 2010 è il direttore artistico del Festival di musica contemporanea “Music@villaromana” di Firenze e dal 2019 riveste lo stesso incarico presso il Festival “Castelcello” a Brunnenburg (Alto Adige).
Kim Kashkashian
viola
Kim Kashkashian è unanimemente ritenuta un’artista dalle caratteristiche uniche.
Nata nello stato del Michigan da genitori di origine armena, durante la sua formazione Kim Kashkashian è stata profondamente influenzata dagli insegnanti Walter Trampler e Karen Tuttle, con cui ha studiato al Conservatorio ‘Peadboy’ di Baltimora.
Nel 2013 Kim Kashkashian ha vinto l’ambito Grammy Award per la registrazione di “Music for Viola” con brani di Ligeti e Kurtag ed ha ricevuto la George Peabody Medal e il Golden Bow Award della Svizzera per i suoi enormi contributi alla musica. Nel 2016 è stata eletta “socia” dell’American Academy of Arts and Sciences.
Come solista Kim Kashkashian si è esibita con le migliori orchestre del mondo: Berlino, Londra, Vienna, Milano, New York e Cleveland, in collaborazione con direttori d’orchestra della levatura di Eschenbach, Mehta, Welser-Moest, Kocsis, Dennis Russel Davies, Blomstedt e Holliger.
Ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto di Vienna, Roma, Parigi, Berlino, Monaco, Tokyo, Atene, Londra, New York, Boston, Chicago, San Francisco e Filadelfia, dove Kim Kashkashian suona anche spesso con il trio di cui è membro, il“Trio Tre Voci”, in collaborazione con il pianista Robert Levin e la percussionista Robyn Schulkowsky.
Partecipa regolarmente ai festival di Verbier, Salzburg, Lockenhaus, Marlboro e Ravinia.
Fedele sostenitrice della musica contemporanea, Kim Kashkashian ha spesso collaborato con i compositori: György Kurtág, Krzysztof Penderecki, Alfred Schnittke, Giya Kancheli e Arvo Pärt; hanno inoltre composto per lei Peter Eötvös, Ken Ueno, Thomas Larcher, Lera Auerbach, Tigran Mansurian, Paul Chihara, Sofiya Gubaidulina e Linda Bouchard.
La sua collaborazione con la prestigiosa etichetta ECM, iniziata nel 1985, ha portato alla realizzazione di un’estesa discografia che comprende le Sonate complete di Hindemith e Brahms, un CD di canzoni argentine, i Concerti di Schnittke, Bartók, Penderecki e Kurtág, oltre alle Sonate per viola da gamba di Bach, incise con Keith Jarrett. Il suo CD delle Sonate di Brahms, con Robert Levin, ha vinto il Premio Edison nel 1999. Il CD “Kurtág/Ligeti Music for Viola”, pubblicato nel 2012, è stato premiato con un Grammy Award.
L’ultimo suo lavoro discografico è uscito nel 2018, con le 6 Suite per viola sola di J.S. Bach.
Kim Kashkashian ha insegnato in Indiana (Bloomington) e in Germania (Friburgo e Berlino). Attualmente vive con la figlia a Boston, dove insegna viola e musica da camera presso il Conservatorio del New England.
È uno dei membri fondatori del progetto “Music for Food”, iniziativa guidata da musicisti che prevede una serie di concerti a scopo benefico contro la fame nel mondo.
Anthea Kreston
violino
La violinista Anthea Kreston ha una vita intensa e interessante.
È stata la prima violinista americana a far parte di uno dei più prestigiosi quartetti europei, il Quartetto Artemis, con cui si è esibita in tournée internazionali e registrazioni discografiche.
È stata Professor all’Universität der Kunste di Berlino e Master Teacher alla Queen Elizabeth Chapel di Bruxelles.
Scrittrice prolifica, ha scritto per le maggiori pubblicazioni classiche, quali Strings e Chamber Music Magazine, ma anche per il blog settimanale di Slipped Disc, riconosciuto come uno dei 5 blog musicali più letti a livello mondiale.
Ha prodotto e ospitato una serie di podcast (in particolare una serie di podcast dalla Pierre Boulez Saal per il Festival del Quartetto), e ha curato il Fortnightly Music Book Club, che ha coinvolto in riflessioni profonde amanti della musica, musicologi, interpreti e autori.
Ha un marito incredibile e due figlie divertenti e generose.
La sua recente incisione per Warner Classics dei Quartetti e Quintetti per pianoforte di Šostakovič – con il Quartetto Artemis e la pianista Elisabeth Leonskaja – ha vinto il Diapason d’Or.
Ha debuttato come solista al Kennedy Center di Washington e si esibisce di frequente quale primo violino, solista e musicista da camera.
Direttrice del Majestic Chamber Music Series, e fondatrice e direttrice esecutiva dell’Inside Music Academy, Anthea ha ricevuto numerosi premi dalla Chamber Music America per il suo lavoro innovativo con bambini vittime di abusi e con pazienti malati di AIDS ad Hartford, CT.
Ha conseguito una laurea in Women’s Studies alla Cleveland State University e una laurea al Curtis Institute of Music.
Jana Kuss
violino
Jana Kuss è nata a Berlino Est nel 1975 e ha iniziato a suonare il violino all’età di sei anni. Pluripremiata e vincitrice di borse di studio, suona un violino J. B. Vuillaume gentilmente concesso dalla Mannheim Sinfonima Foundation.
Ancora studentessa, a soli 14 anni, ha fondato il Quartetto Kuss insieme a Oliver Wille. Per molti anni sono stati sotto la guida di Eberhard Feltz, e dopo la caduta del Muro di Berlino hanno seguito masterclass a Parigi, Salisburgo, Spagna e Paesi Bassi con Walter Levin.
Nel 2001 Jana Kuss e i suoi colleghi sono stati invitati a studiare al New England Conservatory di Boston e sono stati il primo quartetto nel famoso programma fondato dai membri del Cleveland Quartet.
Leader del Quartetto Kuss, Jana Kuss ha vinto numerosi premi e competizioni, tra i quali il Deutscher Musikrat e il Premio Borciani a Reggio Emilia.
Nel 2002 e 2003 il Quartetto Kuss è stato sotto la guida del Quartetto Alban Berg alla Hochschue für Musik di Colonia, dove i musicisti hanno completato i loro studi.
Jana Kuss ha studiato sotto la guida di Eberhard Feltz, Adelina Oprean, Thomas Brandis e Michelle Auclair. A 16 anni ha incontrato per la prima volta György Kurtag, con il quale ha poi studiato molte delle sue composizioni.
Come membro del Quartetto Kuss, Jana Kuss è stata invitata a insegnare musica da camera alla Kronberg Academy, alla Indiana University, e alle università di Berlino, Amburgo e in Giappone.
Jana Kuss si è esibita con molti artisti, tra i quali Kim Kashkashian, Miklos Perenyi, Sharon Kam e Pierre-Laurent Aimard così come con i soprani Mojca Erdmann e Juliane Banse.
Jana Kuss fa parte dei “100 Brains of Tomorrow”, un’iniziativa della “Land of Ideas” in Germania.
Alexander Lonquich
pianoforte
Nel 1977 Alexander Lonquich ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande: da allora ha tenuto concerti in tutti i principali centri musicali del mondo; la sua attività lo ha visto impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Sandor Vègh e molti altri. Nell’ambito della musica da camera, Alexander Lonquich collabora con artisti del calibro di Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Isabelle Faust, Carolin Widmann e Jörg Widmann, per citarne alcuni. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or” e il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016). Nel ruolo di direttore-solista ha collaborato con l’Orchestra da Camera di Mantova, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alexander Lonquich è ospite regolare di festival di rilievo internazionale tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburg in Austria, Beethovenfest Bonn e Ludwigsburger Schlossfestspielen in Germania. Tra gli impegni salienti fuori Italia citiamo collaborazioni con la Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester, la Camerata Salzburg. Molto attivo anche in campo discografico, la sua pubblicazione più recente (ottobre 2018) è un doppio CD per l’etichetta Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960. Dal 2014 Alexander Lonquich è Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2013 ha creato, assieme alla moglie Cristina Barbuti, ‘Kantoratelier’, uno spazio teatrale dove le materie a lui care – psicologia, musica e teatro – vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.