Quartetto Agate
Francia
Adrien Jurkovic, violino
Thomas Descamps, violino
Raphaël Pagnon, viola
Simon Iachemet, violoncello
Biografia
Attualmente con base a Parigi, è stato in origine il comune amore per Berlino – la sua cultura dinamica, l’ambiente musicale ricco ed eclettico – che ha riunito per la prima volta i membri del Quartetto Agate. Questi giovani originari della Francia del Sud (Marsiglia, Tolosa e Bordeaux), hanno trovato infatti in Berlino l’ambiente ideale per la loro naturale curiosità. Condividendo un forte interesse per progetti coraggiosi, originali ed underground, nel 2016 decidono di formare il Quartetto Agate per esplorare insieme le loro passioni musicali.
L’incontro con il repertorio per quartetto d’archi segna un punto di svolta nella vita dei quattro musicisti. Alle spalle una vasta e variegata esperienza musicale (come solisti e membri di ensemble di musica da camera, incluse le prestigiose orchestre di Berlino), davanti a loro un nuovo repertorio ed infinite fonti di espressione ed ispirazione. All’interno del quartetto scoprono come le proprie aspirazioni debbano venire a compromesso con le esigenze degli altri. Non solo, il quotidiano lavoro in ensemble mette in secondo piano le abilità individuali e consolida il desiderio di suonare assieme. Per condividere questo meraviglioso ed unico repertorio, Il Quartetto Agate ha creato nel 2016 il Corsi Classic Festival nei dintorni di Ajaccio, con lo scopo di promuovere la musica da camera in aree dell’isola dove la musica classica è raramente presente.
L’incontro con la tradizione musicale tedesca svolge un ruolo altrettanto importante nella loro formazione. Usciti tutti dal CNSMDP (Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris), hanno proseguito gli studi per 2 anni alla Hochschule für Musik Hanns Eisler a Berlino con Eberhard Feltz. Qui, la formazione e tradizione culturale francese di cui erano portatori, si è ibridata con quella tedesca. Con ben in mente la direzione da seguire, il Quartetto Agate si è trasferito a Parigi all’inizio del 2018 per studiare con Mathieu Herzog, in precedenza violista del Quartetto Ebène. Il Quartetto ha studiato anche con Luc-Marie Aguera al Conservatorio di Parigi. Ha frequentato rinomate accademie quali la Verbier Festival Academy, la Montreal International String Quartet Academy (MISQA), la Aix-en-Provence Festival Academy, la “Musique à Flaine” e lo Spring International Chamber Music Course Hanns Eisler con docenti di fama quali Günter Pichler, Gerhard Schulz, Valentin Erben, Sir András Schiff, Tabea Zimmerman, Christoph Poppen e i Quartetti Ysaÿe, Talich e Vogler.
In breve tempo il Quartetto viene invitato ad esibirsi in diversi Festival internazionali e teatri: Verbier Festival, Mecklenburg-Vorpommern Festival, Les Rencontres Musicales d’Evian, Festival d’Aix-en-Provence, Festival La Brèche, Festival di Casale Monferrato, Cini Foundation a Venezia, Hamburg International Chamber Music Festival, Les Vacances de Monsieur Haydn, Konzertverein Schwerin, Toulouse d’Eté con partners quali Frank Braley, Romain Guyot, Marc Danel, Enrico Pace, Mathieu Herzog, Gabriel Le Magadure, Pierre Fouchenneret, Florent Héau, Guillaume Bellom, Ivan Karizna e i Quartetti Modigliani e Jerusalem.
Nel 2021 il Quartetto si esibirà in prestigiosi teatri in tutto il mondo: Francia, Germania, Italia e USA.
Dal 2018 il Quartetto Agate è in residenza presso la Fondazione Singer-Polignac ed è stato selezionato per partecipare al progetto Le Dimore del Quartetto.
Nel 2019 il quartetto è diventato residente al ProQuartet ed artista associato al Festival La Brèche.
Ha ottenuto premi nell’edizione 2019 del Verbier Festival Academy e all’Irene Steels-Wilsing Competition 2020. È stato finalista nel 2020 al «Young Classical Artists Trust».
Adrien Jurkovic suona un violino attribuito a Giuseppe Giovanni Guarneri, generosamente concesso dal Dottor Peter Hauber. Thomas Descamps suona un violino Omobono Stradivari generosamente concesso dalla Fondazione Boubo-Music. Raphaël Pagnon suona una viola Ferdinando Alberti generosamente concessa dalla Fondazione Boubo-Music. Simon Iachemet suona un violoncello Giacinto Santagiuliana generosamente concesso dalla Fondazione Boubo-Music.